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Presentazione del corso (old)

Corso di Laurea in Viticoltura ed Enologia (Classe L-25 ed L-26) 

Informazioni generali:

Per accedere al Corso di Studio occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero e riconosciuto idoneo secondo la normativa vigente.
Per un proficuo apprendimento è necessaria una preparazione di base in matematica e nelle discipline chimico-biologiche. Per valutare il suo livello di preparazione in queste materie di base lo studente dovrà partecipare ad un test di ingresso di Matematica, Chimica, Fisica, Biologia e cultura generale, i cui risultati non costituiranno elemento ostativo per l'immatricolazione, ma serviranno a identificare le attività propedeutiche integrative, finalizzate a colmare tale debito, a cui lo studente dovrà partecipare.
Queste saranno rappresentate da pre-corsi da tenersi prima dell'inizio ufficiale dei corsi, o di corsi di sostegno da tenersi durante lo svolgimento delle lezioni previste al primo anno, comunque entro la data di scadenza indicata delle iscrizioni.

La L-25 ha un orientamento di produzioni vegetali viticole da accesso all'esame di stato per agronomo junior (http://www.agronomiforestalifi.it ).

La L-26 ha un orientamento di produzioni alimentari, quindi anche enologiche (http://www.tecnologialimentari.it ).

La laurea in Viticoltura ed Enologia (per entrambe le scelte L25 o L26) da accesso all’Associazione Nazionale degli Enologi (www.assoenologi.it ). 

 

Articolazione del Corso di Studio

Il Corso ha la durata normale di 3 anni con il conseguimento di 60 crediti all'anno.

Sede del Corso

Primo anno presso la sede Spazio Reale, il secondo anno presso il Polo Didattico di Quaracchi ed il terzo anno presso il Polo didattico delle Cascine.

Frequenza

non obbligatoria per le lezioni in aula.

Articolazione Insegnamenti:

L'attività didattica sarà svolta con lezioni, esercitazioni di laboratorio e di campo, seminari specialistici.

numero esami: 19 più l'esame virtuale corrispondente all'acquisizione dei crediti liberi ed escluso la verifica della conoscenza della lingua inglese.

prova finale: elaborato con l'impegno di 6 CFU sulle tematiche affrontate durante il percorso didattico ed in particolare in rapporto all'esperienza di tirocinio.

Competenze del laureato

Oggetto di questo Corso di Studio è preparare il laureato triennale ad affrontare gli aspetti tecnici delle produzioni viticole e di quelle enologiche e della conoscenza del prodotto vino e delle relative normative e modalità di promozione.

Figura professionale

Enologo, Agronomo Junior, Tecnologo Alimentare*.

*(a seguito di Laurea Magistrale - L26)

Sbocchi professionali

Ruoli tecnici: gestione dei vigneti e delle operazioni in cantina. Operatore nel mercato di prodotti ed attrezzature per la filiera vitivinicola, operatore per la valutazione dei prodotti vitivinicoli, analista nella filiera vitivinicola. 

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Il CdS in Viticoltura ed Enologia è un Corso di laurea triennale della Facoltà di Agraria, attivato nel 1993-94 in seguito all'approvazione della legge 129/91 che riconosce la figura professionale dell'enologo. Da allora il CdS è stato  modificato in ottemperanza alle disposizioni di legge (DM 509/99 e DM 270/04), tuttavia la struttura portante è rimasta invariata. Il buon impatto complessivo sul mondo del lavoro e sulle parti interessate è testimoniato dal numero di iscritti sempre fra i piu' elevati all'interno delle offerte formative della Facoltà.

Il percorso formativo è costruito a ponte tra le classi delle lauree L-25, in Scienze e tecnologie agrarie e forestali, e L-26, in Scienze e tecnologie alimentari. Gli obiettivi formativi sono distribuiti nella classe L-25 per quanto riguarda gli aspetti quantitativi e qualitativi delle produzioni, compresa la sostenibilità e gli aspetti igienico sanitari, e la classe L-26 per una visione completa delle attività e delle problematiche della produzione enologica, nonché la capacità di intervenire con misure atte a garantire la sicurezza, la qualità e la salubrità del prodotto.

Il percorso formativo di primo livello tiene conto, nella sua impostazione, di questo possibile sbocco  favorendo l'apprendimento delle discipline di base. Dopo il percorso triennale lo sbocco più frequente è rappresentato dall'ingresso nel mondo del lavoro e, perciò, largo spazio viene dato alle materie professionalizzanti.    

ULTIMO AGGIORNAMENTO

31.08.2023

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